lunedì 16 settembre 2013

Ristoranti Milano - Ribs

Era da un po’ che non vi deliziavo con una delle nostre cene carnivore, scommetto che ne  sentivate la mancanza.
Qualche mesetto fa abbiamo provato per voi il Ribs, ristorante/steakhouse situato sul naviglio in zona viale Cassala, location non felicissima almeno per noi “People of the North” (*.cit)
Spinti da alcune recensioni positive trovate online, abbiamo prenotato un tavolo di sabato sera per sette persone alle 21, ci siamo accomodati nella piccola sala alle 21.20.
Ne siamo usciti quasi tre ore dopo, intorno alla mezzanotte, manco fossimo ad un matrimonio.



La lentezza del servizio è stata l’unica nota negativa che ha accompagnato la nostra cena, dove, a meno di qualche sbavatura, abbiamo mangiato piatti gustosi che ci hanno soddisfatto.

Più che altro non abbiamo capito la motivazione del ritardo nel servire le ordinazioni, visto che il locale ha pochissimi coperti e nonostante fosse sabato, non era al completo. Non sapremo mai se il problema fosse da ricondurre alla cameriera, gentile ma forse poco in sintonia con la cucina, o allo chef forse un po’ lento o troppo meticoloso nel voler curare i piatti.

Il Ribs come vi dicevo è piccolo, dal design moderno "minimal chic", un ristorante che strizza l’occhio ai locali neworkesi con la cucina a vista, i muri grigi in resina, le sedie di metallo in contrasto con i pavimenti di legno.





martedì 14 maggio 2013

Weekend a Roma

Praticamente impossibile consigliarvi cosa visitare o dove andare a mangiare a Roma: la città è meravigliosa, si sa, un museo a cielo aperto!Dove ti giri ti giri e trovi un pezzo di storia o un monumento che meriti menzione d'onore. 
Stesso dilemma per quanto riguarda il cibo: Roma patria indiscussa dei saltimbocca, dei carciofi cucinati in mille modi, ma soprattutto della carbonara e dei bucatini (anzi tonnarelli!) cacio e pepe, con una scelta infinita di locali tipici sparsi nei vari quartieri della capitale.



Ci sono molte trattorie e ristorantini dove potrete gustare piatti buoni e sostanziosi con un ottimo rapporto qualità prezzo e avrete un motivo in più per innamorarvi della città eterna.
Quartiere per eccellenza di questi posti unici Trastevere, anche se i miei amici romani dicono che ultimamente sia diventata una zona “acchiappa turisti”, perdendo la genuinità di un tempo.

Proprio perché solo i veri locals saprebbero darvi consigli validi sulla capitale, ho deciso di fare un veloce post senza pretese, in cui vi racconto l'esperienza culinaria del nostro weekend romano.

martedì 30 aprile 2013

Tre giorni a Cagliari

Siete amanti della birra, vi trasferireste a vivere in un pub e sentite l'odore del luppolo a distanza? Allora leggete questo post.
Bevete solo cocktails, siete convinti che le birre siano tutte amare e i pub frequentati solo dalla plebe? Continuate comunque a leggere, ce n'è anche per voi.
Anche perché sono sicura che i miei lettori siano amanti della buona cucina e quindi ognuno di voi potrà trovare spunti utili.

Siamo reduci da una brevissima vacanza in quel di Cagliari dove abbiamo trascorso i giorni gentilmente concessi dal ponte del 25 aprile.
Il tempo non ci ha regalato molto sole, ma la Sardegna in compenso ci ha offerto panorami mozzafiato e gioie culinarie che meritano di essere narrate!



martedì 23 aprile 2013

Pasqua a Copenhagen


Durante le vacanze pasquali, abbiamo soggiornato tre giorni a Copenhagen, la capitale europea geograficamente più “a nord” visitata fino ad ora. La neve e le temperature glaciali che ci hanno accolti il primo giorno, ce l'hanno ampiamente ricordato!


Copenhagen ha significato per noi un altro primato, meno piacevole, ossia al momento è la città più cara in cui siamo mai stati! Mi avevano più volte messo in guardia su Londra, o Vienna, e in realtà queste città le avevo trovate (ahimè) in linea con i prezzi di Milano, soprattutto in termini di ristoranti e simili.
Copenhagen al momento non si batte: come niente ci si ritrova a spendere 30-35€ a testa per un pranzo con un piatto di smørrebrød e una birra.
Certo, va detta la verità, ovvero che le porzioni sono molto abbondanti e ci si potrebbe tranquillamente mangiare in due! Ciò non toglie che quando ci si vede recapitare il conto e si comincia a fare mentalmente la conversione corone danesi-euro, sulla faccia si dipinga una smorfia di dolore.


mercoledì 10 aprile 2013

Tre giorni a Barcellona - Parte due

Dopo la prima parte del nostro racconto di viaggio a Barcellona, che trovate qui, vi diamo come sempre qualche indicazione sui locali che secondo noi meritano la vostra attenzione.

In tema cibo la parola d'ordine a Barcellona, come del resto un pò in tutta la Spagna, è tapas! (anche se le mie parole preferite in spagnolo rimangono jamon y cerveza!)
Spesso nei locali vi chiederanno se volete accompagnare le tapas o i piatti con delle fettine di pan tomate: se volete un consiglio ordinatelo sempre, è buonissimo! E' una sorta di bruschetta, fettine di pane croccante appena "sporcate" da pomodoro fresco, su cui viene versato abbondante olio d'oliva.

Se siete nel quartiere di Eixample, per gustare un pò di tapas in un ambiente moderno e stiloso, potete fermarvi a pranzo da Bruc 33 Tapas, situato in calle Bruc 33 appunto, dove, a loro dire, si mangia il miglior pan tomate della città. Non so se fosse il migliore di Barcellona ma decisamente meritava.



martedì 2 aprile 2013

Tre giorni a Barcellona - Parte uno

Avevamo già visitato Barcellona nel lontano aprile 2005, ci siamo tornati qualche mese fa avendo ancora in mente il ricordo di una città di mare, giovane, vivace, ma anche un po’ caotica e dimessa.
Siamo invece rimasti piacevolemente colpiti durante il nostro breve soggiorno lo scorso dicembre, da una Barcellona accogliente, rinnovata e più elegante.
Ha sicuramente aiutato il fatto che ci fossero ancora le bellissime luci natalizie che coloravano le vie del centro e le attrazioni come la pista di pattinaggio sul ghiaccio che occupava Plaza Catalunya (con un nome azzeccatissimo, Bargelona!).


Abbiamo soggiornato 3 notti presso l’hotel NH Calderon situato in una posizione strategica per visitare la città, sulla Rambla de Catalunya, a pochi passi dalla fermata metro di Paseig de Gracia e in una zona piena di locali e ristoranti.

Il centro di Barcellona può essere quasi completamente girato a piedi, ma per raggiungere alcune famose attrazioni come la Sagrada Familia, la collina di Montjuic, la Ciutadella o il Parc Guell dovrete utilizzare i mezzi, noi per muoverci abbiamo scelto la metropolitana.

Proprio Parc Guell è stata una delle prime tappe della nostra visita: un grande parco situato su una collina che domina la città, dove l’arte e l’espressività di Gaudì possono essere ammirate ed apprezzate nelle tante opere d’arte sparse in un museo a cielo aperto. C’è anche la possibilità di visitare la casa dell’artista circondata da un bellissimo giardino. Parc Guell è raggiungibile con una breve camminata in salita dalla fermata metro di Lesseps.


 



giovedì 21 marzo 2013

Ristoranti Milano - Ex Mauri

Ci sono diversi motivi per cui ho scelto di provare Ex Mauri, "osteria per tradizione” come cita il loro sito, per la nostra cena due sabati fa: innanzitutto si trova nel quartiere Isola, attualmente uno dei quartieri più vivi di Milano, poi mi sono lasciata incuriosire dai diversi menu proposti sul loro sito e per finire mi ha suscitato simpatia il fatto che il suo indirizzo avesse la stessa via di quella di casa! 


L’istinto ha avuto ragione, la serata passata da Ex Mauri è stata davvero piacevole.
Il locale è accogliente, con i tavoli distribuiti su un piccolo soppalco all’ingresso e in altre due sale con i muri di mattoni a vista e l’arredamento un po’ retro, fatto da un mix di stili ed epoche diversi. Non una sedia uguale all’altra, non un tavolo come un altro: un mobile di formica, una sedia in legno rubata alla sacrestia di una chiesa, un grande tavolo in ferro battuto.



giovedì 21 febbraio 2013

Sunny Dublin - Parte due

Riprendiamo il nostro viaggio a Dublino (la prima parte la trovate qui) per darvi i nostri, spero preziosi, consigli sui posti che dovete assolutamente visitare nella capitale irlandese.
E' risaputo che una delle principali attrazioni di Dublino siano proprio i suoi numerosi pub (trovate capitoli interi dedicati sulle guide): locali affollati, dove spesso la sera si ascolta musica dal vivo, in cui intrattenersi sorseggiando birra, whisky o mangiando fish & chips e altri piatti tipici.
Qui c'è la nostra personalissima classifica, la top five dei pub di Dublino: andate, provateli e fateci sapere se la pensate come noi!
  • 5° The Oval Bar: in una traversa di O’Connell street, pub "old style" distribuito su più piani, che serve piatti irlandesi sostanziosi e abbondanti;


Salsicce  rustiche con pure, cipolle e salsa gravy

mercoledì 30 gennaio 2013

Sunny Dublin - Parte uno


Dublino, ovvero “l’erba del vicino è sempre più verde”.
Di quel verde brillante, quasi accecante, che fino alla scorsa estate avevo visto solo in photoshop.
L’alternarsi del sole e delle frequenti piogge che bagnano la capitale irlandese, rendono Dublino in agosto, un tripudio di natura, con i suoi parchi in pieno centro (Saint Stephen Green su tutti), fatti di grandi aiuole fiorite, laghetti, alberi sotto i quali farsi un pisolino e ampi spazi dove scorrazzare in bici.



Partiamo sempre dal presupposto che io sono estremamente esterofila, quindi appena esco da Milano e visito un po’ l’Europa, tutto mi sembra più bello e attraente (ammettiamo anche che ci vuole poco, perché appena vedi l’efficienza dei mezzi pubblici di Londra o i prezzi dei ristoranti in Spagna, resti incredulo ogni volta).

Cercando di essere più obiettiva, vi dico che Dublino merita davvero una visita: ci ha conquistati per la sua vivacità, perché nonostante sia una capitale tutto sommato piccola, racchiude tanti elementi “positivi” che la rendono una meta più che consigliata per un breve viaggio in Europa.

mercoledì 9 gennaio 2013

Ristoranti Milano - Kokoro


Iniziamo subito con il dire che Kokoro non è solo un ristorante giapponese, ma qualcosa di più.

E questo “qualcosa” lo rende, a detta di molti, uno dei migliori ristoranti sushi di Milano e dintorni, nonostante la posizione del locale non sia centrale.

Si trova a Sesto San Giovanni, in una zona un po’ defilata, via Fratelli Picardi 234, per capirci appena sotto al Mediaworld di viale Fulvio Testi.

Il locale è composto da due piccole sale, arredate in stile minimal/chic con alcuni elementi orientali alle pareti, ma niente che colpisca davvero, almeno non quanto la cucina.

Sarebbe limitativo dire che in questo ristorante i piatti giapponesi vengono reinventati o che ci troviamo di fronte ad esperimenti di cucina fusion. Se proprio dovessi categorizzarli direi semplicemente che i piatti di Kokoro sono buoni.