Il locale è accogliente, con i tavoli distribuiti su un piccolo
soppalco all’ingresso e in altre due sale con i muri di mattoni a vista
e l’arredamento un po’ retro, fatto da un mix di stili ed epoche diversi. Non
una sedia uguale all’altra, non un tavolo come un altro: un mobile di formica,
una sedia in legno rubata alla sacrestia di una chiesa, un grande tavolo in
ferro battuto.
Un vecchio camino “aperto” campeggia al centro del locale e
separa le due salette, dove troviamo anche madie e vetrinette antiche e vecchi
cartelli pubblicitari della Cinzano e del Fernet Branca. Una piacevole musica jazz
in sottofondo accompagna tutta la cena e, nonostante l’atmosfera sia calda e
informale, niente da Ex Mauri è fuori posto,tutto è equlibrato e ben
studiato.
Veniamo alla cucina, davvero di livello. Sfogliando il menu si ha solo l’imbarazzo della scelta: una varietà incredibile di piatti, un menu interamente dedicato a specialità veneziane, e le proposte dell’osteria dove la fa da padrone il baccalà.
Veniamo alla cucina, davvero di livello. Sfogliando il menu si ha solo l’imbarazzo della scelta: una varietà incredibile di piatti, un menu interamente dedicato a specialità veneziane, e le proposte dell’osteria dove la fa da padrone il baccalà.
Intrigati già solo dalla lettura dei menu, questa volta abbiamo
esagerato prendendo un antipasto, un primo e un dolce a testa!
Per cominciare mini strudel di carciofi con mousse di caprino e
olive taggiasche e un tortino di patate e baccalà con crema di funghi porcini, entrambe
deliziosi nonchè presentati in modo impeccabile.
Passiamo ai primi: per me pennoni di kamut con speck e trevisana mantecati in forma di grana, bigoli con pesto di bottarga di muggine, mandorle e baccalà per mio marito.
Passiamo ai primi: per me pennoni di kamut con speck e trevisana mantecati in forma di grana, bigoli con pesto di bottarga di muggine, mandorle e baccalà per mio marito.
Molto saporiti e molto gustosi entrambe i piatti.
Anche se eravamo sazi, ci siamo lasciati tentare dal menu dei dolci: abbiamo ordinato una crema catalana classica e una cheesecake al miele di castagno. Non che il gusto non meritasse, ma anche qui la presentazione dei piatti ha avuto un ruolo importantissimo sul giudizio finale.
Anche se eravamo sazi, ci siamo lasciati tentare dal menu dei dolci: abbiamo ordinato una crema catalana classica e una cheesecake al miele di castagno. Non che il gusto non meritasse, ma anche qui la presentazione dei piatti ha avuto un ruolo importantissimo sul giudizio finale.
Ancora oggi a distanza di giorni mi assale il dubbio che da Ex Mauri abbiano sbagliato a farci il conto,
perché, per tutto il ben di dio sopra descritto, abbiamo pagato circa 38€ a
testa, contando anche una bottiglia di vino Passerina, acqua, due caffè e due
bicchieri di passito che hanno accompagnato i dolci.
Errore o meno, non solo vi consiglio di andarci da Ex Mauri, ma vi assicuro che ci torneremo anche noi, perché ora l'aspettativa è davvero alta e non vediamo l'ora di provare gli altri
piatti!
Buon appetito!
Buon appetito!
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