Dublino,
ovvero “l’erba del vicino è sempre più verde”.
Di quel verde brillante, quasi accecante, che fino alla scorsa estate avevo visto solo in photoshop.
Di quel verde brillante, quasi accecante, che fino alla scorsa estate avevo visto solo in photoshop.
L’alternarsi del sole e delle frequenti piogge che bagnano
la capitale irlandese, rendono Dublino
in agosto, un tripudio di natura, con i suoi parchi in pieno centro (Saint
Stephen Green su tutti), fatti di grandi aiuole fiorite, laghetti, alberi sotto
i quali farsi un pisolino e ampi spazi dove scorrazzare in bici.
Partiamo sempre dal presupposto che io sono estremamente esterofila, quindi appena esco da Milano e visito un po’ l’Europa, tutto mi sembra più bello e attraente (ammettiamo anche che ci vuole poco, perché appena vedi l’efficienza dei mezzi pubblici di Londra o i prezzi dei ristoranti in Spagna, resti incredulo ogni volta).
Cercando di essere più obiettiva, vi dico che Dublino merita davvero una visita: ci
ha conquistati per la sua vivacità, perché nonostante sia una capitale tutto
sommato piccola, racchiude tanti elementi “positivi” che la rendono una meta
più che consigliata per un breve viaggio in Europa.