martedì 30 aprile 2013

Tre giorni a Cagliari

Siete amanti della birra, vi trasferireste a vivere in un pub e sentite l'odore del luppolo a distanza? Allora leggete questo post.
Bevete solo cocktails, siete convinti che le birre siano tutte amare e i pub frequentati solo dalla plebe? Continuate comunque a leggere, ce n'è anche per voi.
Anche perché sono sicura che i miei lettori siano amanti della buona cucina e quindi ognuno di voi potrà trovare spunti utili.

Siamo reduci da una brevissima vacanza in quel di Cagliari dove abbiamo trascorso i giorni gentilmente concessi dal ponte del 25 aprile.
Il tempo non ci ha regalato molto sole, ma la Sardegna in compenso ci ha offerto panorami mozzafiato e gioie culinarie che meritano di essere narrate!



Cagliari è una città viva, piena di giovani universitari e frequentata anche da molti stranieri come sede di Erasmus. 
Per questo nel centro storico, nei quartieri di Stampace e Marina, ci sono localini che soddisfano ogni esigenza.
Si fa l' "apericena" in molti posti e con meno di 10€ si mangia e si beve con un ottimo rapporto qualità/prezzo. Ad esempio potete bere un calice di vermentino sardo con pezzetti di focaccia e chips di patate per 6€ a testa alla Locanda Caddeo, una focacceria molto chic che è anche una tavola fredda per pranzi veloci.


Ci sono poi piccole friggitorie che offrono pesce, verdure e altre prelibatezze in coni da circa 3€ l'uno (da provare il piccolo ma unico Patate & Co.), per non parlare di locali con musica dal vivo che gestiscono anche un ottimo servizio ristorante.
Se siete un po' fighetti la vostra zona è il quartiere del Castello, cuore della parte più alta e vecchia di Cagliari, vi sentirete sicuramente a vostro agio al Libarium o al Caffè degli Spiriti a sorseggiare un drink.
Per cenare e ascoltare musica dal vivo in un posto davvero caratteristico andate al Ritual Caffè, un bellissimo locale scavato nella roccia dove abbiamo gustato dell'ottimo pesce.



A pranzo potete anche spingervi sul lungomare di Cagliari, che costeggia la famosa spiaggia del Poetto, una volta pieno di chioschi che si riempivano di gente soprattutto nel periodo estivo.
Purtroppo per problemi politici/burocratici i localini stanno chiudendo un po' tutti, l'unico che abbiamo trovato aperto (anche forse per il meteo avverso) è stato il Blue Sky in località Quartu Sant'Elena: abbiamo mangiato quasi direttamente sulla sabbia polpo e patate, spaghetti con i ricci di mare ma anche con arselle e bottarga, pagando 25€ a testa.
Non avendo lesinato né col vino bianco né col mirto, il prezzo è stato onestissimo.



Per il dopo cena cagliaritano vi consigliamo due birrerie: l' Old square e il Merlo Parlante.
Il primo più che una birreria stile irlandese è un vero e proprio disco pub, con una una sala principale molto grande, un soppalco con tanti tavoli e il DJ set tutte le sere, al sabato si balla fino a notte tarda.
L'altro invece è una piccola birreria, stretta e lunga, con tavolacce in legno e una varietà sconfinata di birre, sia in bottiglie (circa 150 marche differenti!) sia alla spina (più di 10 tipi!).

Nei giorni in cui il sole ci ha degnato della sua presenza, ci siamo spostati da Cagliari e abbiamo raggiunto Villasimius prima e la costa occidentale della zona del Sulcis poi.
A Villasimius non c'erano chioschi aperti sul mare, ma abbiamo mangiato molto bene al Su Forreddu, dove per 25€ ci siamo distrutti di antipasti di pesce, antipasti di terra, pecorino arrostito e ravioli in salsa di pistacchi.




Invece nella zona dello scoglio Pan di zucchero, nella frazione di Masua, abbiamo mangiato zuppetta di cozze e altre delizie al ristorante Oasi Belvedere con 21€ a testa, vino e acqua compresi. Io ho provato la fregola, la tipica pasta sarda simile al cous cous, fatta di piccoli grani di forma irregolare, condita con carciofi e guanciale e serviti in brodo. Degno di nota il pecorino al forno con pomodorini e olive su letto di pane carasau.




Avrete capito che i pochi giorni passati a Cagliari e dintorni sono stati molto intensi e molto gratificanti in quanto a cibo e simili.
In un modo o nell'altro, con i suoi profumi, i suoi colori e con i suoi sapori, la Sardegna ti rimane nel cuore!
Un ringraziamento speciale alle mie compagne di viaggio e all'ospitalità dei miei cari amici sardi!



Passeisidda beni e prandeisì!

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