giovedì 29 marzo 2012

Weekend a Madrid - Parte due

Continuiamo il racconto del nostro viaggio ludico/gastronomico nella capitale spagnola.

Eravamo rimasti al bocadillo di calamares…ecco in Plaza Mayor troverete tantissimi locali che vi offrono questa bontà al prezzo di 2,80€ l’uno, da mangiare rigorosamente in piedi al bancone, un bicchiere di cerveza per accompagnarlo.
Se però, quando avete finito, il generoso panino vi ha solo sporcato un premolare, potete placare la vostra fame al ristorante El Botin.

Scendete dalla scalinata nell’angolo sud ovest di Plaza Mayor e a pochi passi troverete il ristorante più vecchio del mondo, citato come tale nel libro dei Guinness of the world dall'edizione 1984 al 2002.



Ormai è diventata una tappa obbligata a Madrid, le guide turistiche si fermano davanti alle vetrine del locale e ne raccontano l’antica storia ai turisti.
E’ ovviamente molto frequentato, il suggerimento è quello di prenotare in anticipo il vostro pranzo o la vostra cena direttamente dall’Italia sul loro sito, metodo da noi testato, veloce ed affidabile.

 Assaggiate le loro specialità, il maialino o l’agnello arrostiti nel forno a legna, che devo dire meritano entrambi. Nota di merito anche per i dolci, vere specialità rigorosamente fatte in casa.
 





El Botin a parte, come già vi accennavo, lasciate perdere i ristoranti e infilatevi nelle mille “tabernas” che si trovano nei dintorni di Plaza Mayor o in zona Puerta del Sol, ordinate due o tre tapas e una sangria in un locale e poi cambiate, seguendo la scia della movida madrilena.


Nonostante per noi fosse già la seconda visita a Madrid, non siamo riusciti nell’intento di visitare il museo del Prado.
Anche questa volta la lunghissima coda all’ingresso ci ha scoraggiati, vi consiglio di prenotarvi il biglietto online sul sito del museo prima di partire.
Poi se devo essere sincera, sono sempre stata dell’idea di girare la città il più possibile a piedi e di lasciare i musei solo in caso di brutto tempo (o di una lunga permanenza).

Il Paseo del Prado con i suoi giardini e la chiesa di San Jeronimo El Real lì nei dintorni del museo, meritano comunque una visita e noi ne abbiamo approfittato.



Vi consiglio poi di farvi una lunga passeggiata partendo dalla Gran Via, scendendo verso plaza de Cibeles e percorrendo tutto il Paseo della Castellana fino a Plaza Colón.
Qui campeggia la statua di Colombo al centro della piazza, sullo sfondo i grattacieli gemelli della Torres de Colón. Sulla destra della piazza troverete il grande monumento ai caduti e una grandissima bandiera che svolazza nel cielo.
Nota di colore, nell’angolo est della piazza c’è l’Hard Rock Cafè, fermatevi qui per una pausa “cerveza & rock’n roll.”




Il bello di Madrid è vedere sempre tanta gente in giro che passeggia, mangia, si diverte.
Devo dire che ha allietato molto la nostra permanenza capitare a Madrid nel giorno dei festeggiamenti di San Patrizio.
Certo non eravamo in Irlanda, ma tutti i pub pubblicizzavano già dal giorno prima i party organizzati all’insegna della Guinnes.
Indossate due magliette verdi, ci siamo goduti la festa con tantissimi turisti stranieri nei pub La fontana de oro, Dubliners e O’Connell St, sempre nelle viuzze dietro Puerta del Sol.



Che altro dire se non "Buena estancia e buon provecho"!

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