UPDATE - 09/2012 Buone news dall'Oste!
Nuovo locale ma la solita accoglienza di Gunnar, trovate tutte le info qui.
UPDATE - 14/03/2012
Tastycase con dispiacere vi comunica che pochi giorni dopo la cena che vi abbiamo raccontato, l'Oste ha chiuso il suo locale in via Pastrengo. Di seguito la comunicazione ufficiale arrivata oggi direttamente dalla voce di Gunnar:
Siamo stati un sabato a cena in questo ristorante in zona Isola-Garibaldi, precisamente in via Pastrengo al numero 16, l’Oste del teatro. Mai nome fu più azzeccato visto che ci troviamo proprio di fianco al Teatro Verdi, di cui il locale ne è la naturale prosecuzione.
Nuovo locale ma la solita accoglienza di Gunnar, trovate tutte le info qui.
UPDATE - 14/03/2012
Tastycase con dispiacere vi comunica che pochi giorni dopo la cena che vi abbiamo raccontato, l'Oste ha chiuso il suo locale in via Pastrengo. Di seguito la comunicazione ufficiale arrivata oggi direttamente dalla voce di Gunnar:
Cari amici,
da qualche giorno l'Oste del Teatro si prende una pausa.
Dopo sette anni, l'Oste lascia la sede storica di Via Pastrengo per iniziare un'altra avventura, che sta prendendo forma pian piano e sarà presto una sorpresa per tutti. LOste del Teatro sta infatti lavorando per rinnovarsi e offrire ai suoi amici la stessa qualità, lo steso calore e le stesse emozioni di sempre in una forma del tutto nuova.
Le comunicazioni dell'Oste, nel frattempo, non vanno in vacanza: per tenervi sempre informati sulle novità, oltre a fare riferimento all'indirizzo e-mail palco@ostedelteatro.it, potete continuare a seguire l'attività del Ristorante su Facebook: facebook.com/Oste.del.Teatro,twitter.com/Oste_del_Teatro.
LOste lavora per voi.
A presto
Gunnar Cautero
Patron
Oste del Teatro
da qualche giorno l'Oste del Teatro si prende una pausa.
Dopo sette anni, l'Oste lascia la sede storica di Via Pastrengo per iniziare un'altra avventura, che sta prendendo forma pian piano e sarà presto una sorpresa per tutti. LOste del Teatro sta infatti lavorando per rinnovarsi e offrire ai suoi amici la stessa qualità, lo steso calore e le stesse emozioni di sempre in una forma del tutto nuova.
Le comunicazioni dell'Oste, nel frattempo, non vanno in vacanza: per tenervi sempre informati sulle novità, oltre a fare riferimento all'indirizzo e-mail palco@ostedelteatro.it, potete continuare a seguire l'attività del Ristorante su Facebook: facebook.com/Oste.del.Teatro,twitter.com/Oste_del_Teatro.
LOste lavora per voi.
A presto
Gunnar Cautero
Patron
Oste del Teatro
Che dire, in bocca al lupo all'Oste e aspettiamo news sulla nuova location.
Stay tuned!
Siamo stati un sabato a cena in questo ristorante in zona Isola-Garibaldi, precisamente in via Pastrengo al numero 16, l’Oste del teatro. Mai nome fu più azzeccato visto che ci troviamo proprio di fianco al Teatro Verdi, di cui il locale ne è la naturale prosecuzione.
Ero stata spesso qui a pranzo quando lavoravo in zona, avevo un bellissimo ricordo dei piatti dell’oste, ricercati e di prima qualità, quando la veloce pausa pranzo si trasformava in un’esperienza culinaria di alto livello a prezzi accessibili.
Il locale si autodefinisce una “Prosciutteria con Cucina e Mescita”, un po’ bistrot e un po’ enoteca, locale piccolo ma curato, con una trentina circa di coperti, un ambiente accogliente ma allo stesso tempo non banale.
Il menù dei dolci, rigorosamente fatti in casa, è scritto col gessetto sulla grande lavagna che campeggia sul muro a sinistra dell’ingresso, in un angolo c’è una piccola libreria con volumi a tema enogastronomico che potete sfogliare e poi acquistare.
Ad accogliervi trovate lui, Gunnar, friulano doc che sa fare il suo mestiere, un vero oste che intrattiene i suoi commensali, che si siede con loro al tavolo, racconta i piatti, consiglia e suggerisce gli abbinamenti di vino.
I punti di forza dell’Oste del teatro a mio avviso sono due: il livello delle pietanze proposte e l’accoglienza riservata dal proprietario ai propri clienti.
Se sull’oste sentirete opinioni contrastanti (c’è chi lo considera rude e troppo diretto e chi invece apprezza il suo modo di fare così unico), sulla cucina tutti d’accordo, la bontà dei piatti non si discute.
La qualità delle materie prime salta subito agli occhi anche solo leggendo il menù: salumi pregiati, abbinamenti non convenzionali ma sfiziosi, ingredienti italiani ricercati.
Ci siamo sbizzarriti sugli antipasti: speck affumicato d’oca, crostini di polenta e prosciutto di Praga, insalata di carciofi e scaglie di malga, salame nostrano, mozzarella affumicata di bufala alla piastra con noci e radicchio.
Tutto buonissimo, soprattutto i salumi di primissima qualità (ahhhh quello speck d’oca che si scioglieva in bocca!), unica nota stonata i crostini di polenta troppo spessi e poco croccanti.
Per proseguire la cena, la scelta è ricaduta su tre filetti di angus al barolo, un risotto allo “zafarano” di Senise (polvere di peperone) e taleggio, un petto d’anatra arrosto. Niente da dire se non che era tutto all’altezza della fama dell’Oste.
I dolci cambiano ogni giorno, noi abbiamo assaggiato una torta al cioccolato, una crostata ai lamponi e crema, una torta amaretti e miele.
Il rapporto qualità prezzo dell’Oste del teatro è davvero buono, sia per il livello dell’offerta che per le porzioni generose servite nei piatti, per 3 portate il conto oscilla dai 35€-40€ circa a persona, dipende ovviamente dal vino che scegliete (o che facilmente sceglie Gunnar per voi).
L’Oste del Teatro segue secondo me la giusta filosofia, mangiar bene spendendo il giusto.
Buon appetito!
Che belle foto!!!! :-)
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